Incontri online di presentazione del progetto sull’affidamento familiare di minorenni migranti soli.
Quello dei bambini e dei ragazzi che giungono in Italia dopo viaggi lunghi e complicati da diversi paesi, attraversando il Mediterraneo o attraverso altre rotte, e che si trovano sul suolo italiano senza la presenza della propria famiglia naturale, è uno dei fenomeni più rilevanti, nel panorama del contesto più ampio delle migrazioni.
7.080: è questo il numero dei minorenni tra i 15 e i 17 anni stranieri non accompagnati presenti in Italia, almeno quelli censiti. La maggior parte di loro viene dal Bangladesh, dalla Tunisia e dall’Albania. L’impatto è maggiore in Sicilia, seguita dal Friuli Venezia Giulia e dalla Lombardia.
La legge 47/2017 garantisce: 1) un sistema organico e specifico di accoglienza, 2) standard omogenei per l’identificazione e accertamento dell’età, 3) la protezione dell’interesse del minore, 4) il diritto alla salute e all’istruzione, 5) il diritto all’ascolto del minore nei procedimenti amministrativi e giudiziari che li riguardano e all’assistenza legale. La normativa prevede un sistema di accoglienza a più livelli: strutture di accoglienza governative (primo livello), strutture di accoglienza di vario tipo (secondo livello), strutture di accoglienza presso il Comune in cui si trova il minore (terzo livello).
Nasce così il progetto terreferme, avviato nel maggio 2017, con l’0biettivo di individuare metodologie e prassi per favorire l’accoglienza in famiglia di ragazzi e ragazze stranieri ospiti nelle strutture del sistema di accoglienza, proponendo un modello per l’affido.
Per tutte le info scarica i depliant del progetto e degli incontri. Visita anche il sito.